Natale senza zucchero con Addolcente èZucchero?®

Natale con o senza zucchero?

Il Natale si avvicina ed aumentano le occasioni di convivialità. Nonostante il Covid, infatti, aperitivi online, saluti su Zoom e brindisi dal balcone portano comunque ad un consumo maggiore di dolci e alcol. Lo zucchero, quindi, non fa più male in questo periodo? Stare a dieta proprio il giorno di Natale non ha senso, e anche chi segue un’alimentazione corretta, scegliendo alimenti sani e facendo attenzione ad un giusto apporto calorico, in questa occasione lascia giustamente spazio ad un certo livello di libertà a tavola, concedendosi qualche brindisi e dolce in più.

Perché limitare il consumo di zucchero classico?

Il saccarosio è il comune zucchero da tavola, ottenuto o dall’estrazione dalla canna da zucchero o dalla barbabietola. Si stima che il consumo medio annuale di un individuo sia di 24 kg di zucchero. Composto da glucosio e fruttosio, il suo consumo porta ad attivare diversi processi metabolici. L’OMS (organizzazione mondiale della sanità) considera il consumo di zucchero eccessivo una delle cause dello sviluppo di diverse patologie, come:

  • Iperglicemia, che provoca insulino-resistenza e se mal gestita sfocia in diabete di tipo II.
  • Obesità: le calorie non bruciate diventano prima glicogeno e poi grasso, portando il nostro peso corporeo al di là della soglia del benessere.
  • Problemi cardio circolatori, poiché si sviluppano processi infiammatori.
  • Carie dentali: i batteri della bocca si sviluppano maggiormente in presenza di zucchero.
  • Iperattività, soprattutto nei bambini.

Inoltre, il consumo di zuccheri e carboidrati porta al cosiddetto Carb-Craving, ossia una vera e propria dipendenza legata al rapporto tra carboidrati, insulina e appetito. Ingerire carboidrati innalza i livelli di insulina e, come conseguenza, si ha una riduzione dei livelli di zucchero nel sangue; questo fenomeno provoca un desiderio di ulteriore cibo, in particolare sotto forma di carboidrati e zuccheri.

Quando consumiamo i carboidrati e gli zuccheri, inoltre, andiamo a produrre serotonina, l’ormone legato all’appagamento e alla soddisfazione, che ci farà sentire meno stanchi e arrabbiati.

Come interrompere questo circolo vizioso? Con forza di volontà e buone abitudini.

Una buona alimentazione è possibile anche durante le feste.

Sulle nostre tavole natalizie non mancheranno di certo i piatti della tradizione: cappelletti, pasta al forno, arrosti e tantissimi stuzzichini. Ma è importante non dimenticarsi delle fibre. Introdurre il giusto apporto di fibre rallenta notevolmente l’assorbimento degli zuccheri. Quindi cosa inserire nel nostro menù? Sicuramente verdure, legumi e cereali integrali.

Ad oggi esistono diverse marche che producono pasta integrale, ottima sia di gusto sia di consistenza. Oppure, se si preferisce fare e consumare la pasta fresca in casa si può acquistare la farina integrale.

I legumi frullati possono diventare ottime creme sulle tartine al posto delle salse. L’associazione legumi e cereali è molto comune e alla base di diversi piatti tradizionali: pasta e fagioli, riso e piselli, orzo e lenticchie etc. Perché non provare a portare queste ricette sulla tavola, magari con i consigli della nonna o con delle rivisitazioni più moderne?

Le verdure possono essere utilizzate come ingredienti sia nei primi piatti, come nelle lasagne di verdura, oppure integrate a spiedini o involtini con salumi e formaggi. Ovviamente il loro utilizzo più comune è come contorno dei secondi piatti.

Inoltre, è consigliato associare ad alimenti a base di carboidrati (esempio i cereali) le giuste proporzioni proteiche come carne, pesce, uova e latticini.

È preferibile limitare il consumo di dolci, ma se non ne possiamo fare a meno è meglio consumarli a fine pasto in modo che la loro assimilazione risulti rallentata dalla presenza contemporanea di altri cibi meno zuccherini. Se ci troviamo nel periodo natalizio, e quindi in pranzi e cene impegnative, ricordiamoci di brindare a stomaco pieno per evitare un’ulteriore assimilazione di zuccheri. In linea generale limitiamo il più possibile le dosi per ridurre l’apporto calorico totale. Questo ci farà sentire meno in colpa e meno appesantiti.

Addolcente èZucchero?®

“Durante il periodo natalizio non voglio rinunciare alla preparazioni dolci fatti in casa. Come posso rimediare ad un uso eccessivo di zucchero?”

Con Addolcente èZucchero?® !!

Addolcente èZucchero?® è i dolcificante PromoPharma® 100% naturale ideale da utilizzare all’interno di una dieta ipocalorica, e indicato per tutti coloro che vogliono limitare il consumo di zucchero. Adatto anche per i diabetici e per preparare i dolci, perché il calore non altera la sua struttura e il suo gusto.

Contiene eritritolo, sostanza naturalmente presente in natura in prodotti di origine vegetale come la frutta, e glicosidi steviolici, ossia sostanze naturali contenute nella foglia di Stevia rebaudiana con un potere dolcificante 300 volte superiore a quello del comune zucchero da tavola (saccarosio).

I benefici?

  • Ottimo sostituto dello zucchero da tavola
  • Zero calorie
  • Zero indice glicemico
  • 100% naturale
  • Nessun retrogusto.

Quando e come utilizzarlo?

  • Ideale se vogliamo perdere qualche Kg e seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata.
  • Se vogliamo preparare dei dolci fatti in casa.
  • Per “zuccherare” caffè, thè o tisane.
  • Può essere utilizzato anche dai diabetici.
  • Non favorisce la micosi (candida).

Ricetta: sorbetto di Natale

Ingredienti.

  • 2 cucchiaini di Addolcente èZucchero?®
  • 4 cubetti di ghiaccio
  • 15-20 g di caffè solubile
  • 150 g di yogurt

Procedimento.

Montare il caffè solubile con Addolcente èZucchero?®, aggiungere lo yogurt e il ghiaccio e frullare tutto fino che non si ottiene una crema. Decorare con chicchi di caffè e qualche bacca di ribes rosso.

Avatar Di Team Scientifico R&S PromoPharma

Un team di medici qualificati, con oltre 20 anni di esperienza nel settore dell'integrazione alimentare e della fitoterapia, propone articoli e approfondimenti con cognizione scientifica, basandosi su studi clinici pubblicati su riviste internazionali e condotti da istituti riconosciuti.

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