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Perché la lattoferrina fa bene (anche) ai bambini

La lattoferrina è una proteina multifunzionale con proprietà antimicrobiche e antivirali che sembrano derivare dalla sua particolare capacità di legare e trattenere il ferro, importante nutriente per potenziali patogeni che dipendono da esso per la moltiplicazione e l’adesione alle mucose.

Ritroviamo la lattoferrina nel latte di tutti i mammiferi, incluso il latte materno, ma anche nella saliva e nelle lacrime, ed è chiaro il suo contributo alla risposta aspecifica del nostro sistema immunitario contro batteri, funghi e virus.   La lattoferrina ha determinate proprietà riconosciute:

  • Antibatteriche, perché legandosi al ferro impedisce la proliferazione batterica
  • Antivirali, impedendo lo sviluppo dei virus sul nascere
  • Immunomodulanti, attivando e stimolando la risposta del sistema immunitario ed interagendo positivamente con la flora batterica
  • Antiossidanti, proteggendo il nostro organismo dallo stress ossidativo e contrastando la proliferazione di radicali liberi.
 

Come funziona la lattoferrina e quali sono i suoi pregi

Legandosi alle membrane plasmatiche di alcune specie batteriche, la lattoferrina ne lede gli strati più esterni impedendo il legame tra particelle virali e cellule bersaglio, bloccando la replicazione e l’infezione sul nascere, fungendo dunque da importante fattore preventivo.

La lattoferrina è in grado così di stimolare naturalmente la crescita dei bifidobatteri delle cellule natural killer, di stimolare l’attività dei neutrofili e di modulare l’attività delle citochine infiammatorie; risulta dunque un sostegno ideale per tutto il sistema immunitario, anche in fase acuta di manifestazione dei sintomi influenzali.  

I bambini possono assumere lattoferrina?

Grazie alla sua capacità di legarsi al ferro e di sottrarlo quindi agli agenti patogeni, la lattoferrina è consigliata sia per gli adulti che per i bambini. La sua presenza nel latte materno ne traccia l’utilità fin da neonati, con il beneficio di bloccare lo sviluppo di microrganismi dannosi nell’intestino e prevenire le coliche, oltre a rinforzare il sistema immunitario in generale. I bambini possono assumere lattoferrina a partire dai 3 anni di età.

Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?

Ad oggi non si segnalano interferenze tra lattoferrina e altri integratori o presenza di particolari controindicazioni, ma consigliamo comunque di assumere questa proteina a distanza da altri integratori o farmaci (almeno 2 ore). Il prodotto, per la sua derivazione, contiene naturalmente tracce di lattosio, ma in quantità che non recano problemi per chi soffre di una semplice intolleranza.

Il nostro organismo ha un’ottima tolleranza per l’assunzione di lattoferrina attraverso integratori, sia per quanto riguarda gli adulti che per i bambini, tuttavia è molto importante un dosaggio controllato. In caso di assunzione massiccia possono infatti insorgere effetti spiacevoli come diarrea, perdita di appetito e stanchezza.  

Quando è meglio assumere lattoferrina?

Consigliamo l’assunzione di lattoferrina a stomaco pieno dopo la colazione, ma può essere assunta anche in altri momenti della giornata senza cambiarne la biodisponibilità. È particolarmente consigliata dopo uno dei pasti se l’utilizzo è maggiormente mirato alla soluzione di problemi gastrointestinali invece che per il sostegno immunitario.  

Qual è il dosaggio consigliato della lattoferrina per i bambini

Il dosaggio consigliato per i bambini è 100mg, quindi metà di quella consigliata per la popolazione adulta. Nel caso della linea prodotta nei laboratori di Promopharma, consigliamo l’utilizzo di Lattoferrina 200 Immuno stick dimezzando la posologia, quindi utilizzando uno stick ogni 2 giorni, per sostenere così il sistema immunitario specialmente nel periodo invernale e prevenire raffreddore e malanni stagionali, su cicli di trattamento di 6-8 settimane, intervallati da un paio di settimane a riposo.

Puoi scoprire tutta la linea Lattoferrina 200 Immuno che comprende anche capsule e spray nasale.  

Lattoferrina contro le infezioni e infiammazioni da COVID-19

Malgrado non ci siano ancora analisi scientifiche definitive a riguardo, uno studio del 2020 svolto dall’Università di Tor Vergata di Roma e pubblicato su “International Journal of Molecular Sciences”, ha osservato la riduzione dei sintomi anche in infezioni virali molto forti come quella del Covid-19.

Più in dettaglio, partendo dal presupposto che questa glicoproteina è una componente dell’immunità innata dei bambini e che è un dato di fatto che la popolazione pediatrica sia stata la meno colpita dalla pandemia di coronavirus, questa recente ricerca ha indagato sulla possibilità di utilizzare la lattoferrina come molecola in grado di trattare i pazienti positivi a Covid-19.

I risultati dello studio hanno evidenziato che la somministrazione di lattoferrina favorirebbe la remissione dei sintomi (senza effetti avversi) dei pazienti, portando ad un tampone negativo dopo 12 giorni di trattamento.   Le informazioni contenute in questo articolo non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.

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