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Problemi ad addormentarti? Ecco come ripristinare il naturale ciclo sonno-veglia

Perché dormire bene è così importante?

Dormire bene è indispensabile per il nostro organismo. Basti pensare che trascorriamo circa un terzo della nostra vita dormendo e che gli effetti negativi osservabili, non solo sul comportamento ma anche sullo stato di salute di chiunque abbia avuto problemi di sonno, sono quasi sempre evidenti.

È facile altresì dedurre gli effetti positivi del sonno sul nostro organismo e, più in generale, sul nostro benessere psicofisico. Innanzitutto, una buona qualità del sonno incide positivamente sul nostro sistema nervoso. Nella fase di sonno profondo (REM), infatti, il nostro cervello ne approfitta per “ricaricarsi” e svolgere tutta una serie di funzioni che saranno poi indispensabili per la fase di veglia.

L’apparato respiratorio e cardiovascolare vengono momentaneamente messi “a riposo” durante il sonno. Ridurre la durata del sonno e anticipare l’ora del risveglio, espone il nostro organismo a un maggiore rischio di ipertensione arteriosa e malattie coronariche.

Ne traggono giovamento anche i nostri sistemi ormonali: durante il sonno aumenta la secrezione dell’ormone della crescita GH (Growth Hormone), fondamentale per lo sviluppo dei più piccoli e degli adolescenti, ma anche per il mantenimento di una struttura fisica sana nell’adulto. Anche la secrezione di grelina e leptina, i due ormoni in grado di influenzare rispettivamente il senso di fame e quello di sazietà, viene alterata da un numero di ore di sonno insufficienti, inducendoci a consumare più calorie ed esponendoci così al rischio di aumento di peso.

Dormire un numero insufficiente di ore, infine, è anche in grado di influenzare l’efficienza del nostro sistema immunitario, in quanto è stato associato ad un rischio maggiore di insorgenza di infezioni ed infiammazioni.

Quanto dormiamo?

L’età è la variabile che spiega maggiormente le differenze individuali nei confronti di qualità e durata del sonno.
  • I neonati dormono tra le 16 e le 18 ore, distribuite nell’arco della giornata.
  • Tra prima e seconda infanzia si manifesta un unico episodio di sonno notturno di circa 9 ore.
  • In età adulta la durata del sonno si stabilizza intorno ad un media di 7-8,5 ore per notte.

Il sonno, quindi, ha i suoi modi e i suoi tempi e ciò che è più importante per la salute del nostro organismo è rispettarli il più possibile affinché rientrino nei range sopradescritti. Se il sonno non è più ottimale, bisogna individuarne le cause ed intervenire su di esse il prima possibile.

Non riesci a dormire bene? Ecco le possibili cause:

I disturbi del sonno colpiscono molti di noi e gran parte delle cause sono da attribuirsi ad uno stile di vita poco regolare:
  • Stress e stile di vita disordinato;
  • Alimentazione non corretta e/o irregolare e flora batterica alterata;
  • Assunzione di thè e caffè o altre bevande eccitanti prima del riposo notturno;
  • Jet lag, dovuto all’adattamento ai nuovi ritmi luce/buio e riposo/attività;
  • Cause fisiologiche, come problemi tiroidei o di menopausa;
  • Depressione;
  • Uso di dispositivi elettronici (luce blu) prima di dormire;
  • Condizioni ambientali e di temperatura non adeguate.

Addio all’insonnia: i rimedi per dormire meglio

  • Il sonno è da intendere come un “orologio”, dobbiamo ricordarci di caricarlo e curarne la qualità. Questo significa, in primis, ricordarci di andare a dormire sempre alla stessa ora, in questo modo sarà l’organismo a riconoscere autonomamente il nostro fisiologico ritmo sonno-veglia.
  • A livello di alimentazione, è sempre consigliato fare una cena leggera, ricca di verdure e legumi, degna fonte di proteine ma con una facile digeribilità.
  • Fare esercizio fisico è molto importante, ma va praticato durante la giornata e non di sera. Se infatti da un lato, lo sport aiuta a mobilitare le nostre energie e i ristagni metabolici, ed aumenta la temperatura corporea, dall’altro, va svolto nei giusti tempi, cioè almeno 2-3 ore prima di coricarsi, in modo da favorire un più rapido rilassamento ed un abbassamento della temperatura, agevolando il riposo notturno.
  • Dedicarsi, durante le ore serali, a delle attività rilassanti propedeutiche al sonno: leggere un libro, ad esempio, favorisce un cambiamento delle onde cerebrali, la mente si calma e la coscienza si rilassa; fare un bagno caldo, invece, favorisce la vasodilatazione e consente un’escursione termica più rapida.
  • Per quanto riguarda la posizione da mantenere durante il sonno, i fisioterapisti consigliano di riposare in posizione supina (a pancia in sù), con un cuscino sotto le ginocchia, al fine di garantire il rilassamento della muscolatura della schiena, ed un altro sotto il collo, per supportare la cervicale.

Fitoterapia, rimedi naturali per dormire

La fitoterapia, ovvero il ricorso a piante o loro estratti a scopi salutistici, in particolare per mantenere o riequilibrare il benessere psicofisico, può aiutarci davvero a conciliare il sonno.
  • Escolzia: pianta appartenente alla famiglia delle Papaveracee, utile per chi soffre di risvegli precoci e per chi non trae giovamento dal sonno, svegliandosi la mattina già piuttosto stanco;
  • Tiglio: albero spontaneo di collina, le cui foglie vengono utilizzate per le loro proprietà fitoterapiche, agendo da tranquillanti, alleviando la tensione, l’ansia e inducendo il sonno anche a chi fa fatica ad addormentarsi;
  • Passiflora: pianta versatile con azione sedativa e antispasmodica, che favorisce il riposo notturno, soprattutto durante periodi di stress elevati;
  • Luppolo: pianta generalmente utilizzata per le sue proprietà calmanti e sedative, utile anche per contrastare l’insonnia irregolare producendo effetti rasserenanti per l’organismo;
  • Lavanda: pianta ad azione riequilibrante, utile nell’insonnia da ansia e depressione, caratterizzata nelle forme più acute da palpitazione e tachicardia.

Anche gli oli essenziali possono rappresentare una valida alternativa naturale nel coadiuvare il sonno. Oltre al loro odore forte e caratteristico, possono avere effetto sedativo, rilassante ed alleviante per lo stress. Gli oli più comunemente usati sono di valeriana, camomilla, cedro e lavanda.

Integratori a base di Melatonina

La Melatonina è un ormone prodotto dal nostro corpo, correlato al problema dell’insonnia e del risveglio precoce, in grado di promuovere e regolare il corretto funzionamento del ciclo sonno-veglia. La sua produzione da parte del nostro organismo, però, oltre ad essere influenzata dalla luce ambientale (aumenta al buio), diminuisce con l’avanzare dell’età. Ecco perché va integrata costantemente per favorire il riposo.

La Melatonina è sicuramente una delle integrazioni più utilizzate e conosciute in fitoterapia. A differenza di alcuni farmaci, è raro che l’assunzione di integratori di Melatonina per dormire porti a dipendenze e/o assuefazione.

La natura e la scienza insieme per combattere i disturbi del sonno

I ricercatori PromoPharma® hanno creato AMINOVITA PLUS® Sonno Fast, un integratore alimentare a base di aminoacidi vegetali e Melatonina, che contribuisce a contrastare l’insonnia e a favorire il rilassamento e il miglioramento della qualità del sonno.

AMINOVITA PLUS® Sonno Fast contiene:

  • SleepComplex® a base di L-Triptofano: il Triptofano è un aminoacido essenziale, non sintetizzato autonomamente dal nostro organismo, contenuto in numerosi alimenti come formaggi, germe di grano, legumi, carne, pesce. Esso è coinvolto in numerosi processi biochimici, tra cui la produzione di Melatonina e di Serotonina, definito come “l’ormone del benessere”. Il Triptofano ha quindi un ruolo rilevante nella regolazione del ciclo di sonno-veglia. Nella formulazione sono stati inseriti 7 estratti vegetali tra i più studiati ed efficaci per ritrovare un fisiologico rilassamento: Escolzia, Avena, Giuggiolo, Iperico, Tiglio, Luppolo e Uncaria.
  • Melatonina: se assunta poco prima di andare a dormire, alla dose di 1 mg (1 stick), contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno.

Quando assumere Aminovita Plus® Sonno Fast?

  • Insonnia (difficoltà ad addormentarsi e a mantenere un sonno duraturo)
  • Jet lag
  • Turni notturni di lavoro

Nel caso dei turni lavorativi, è sempre opportuno assumere integratori a base di Melatonina mezz’ora prima di andare a dormire, evitando di assumerli nei giorni in cui si svolge il turno notturno.

Modo d’uso:

Si consiglia l’assunzione di 1 stick pack, tal quale o diluito in 100 ml (circa mezzo bicchiere), poco prima di andare a dormire. Ogni stick contiene 1 mg di Melatonina (la massima quantità consigliata per un integratore), che contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno.
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